Il difficile rapporto tra due sorelle, Juliane e Marianne, data dalla loro adolescenza. Una è giornalista, l'altra è in un carcere di massima sicurezza perché terrorista. Le rispettive scelte hanno radici lontane e mescolano questioni private (il rapporto con la famiglia e il severo padre, un pastore protestante) e pubbliche (il passato nazista della Germania). Alla notizia del suicidio in carcere della sorella, la cronista non si accontenta della versione ufficiale, ma la prova dell'omicidio politico non interessa più un'opinione pubblica distratta e desiderosa solo di dimenticare.