Alle visite per la leva Umberto Coretti e Antonio Rabucci, altri due compagni di classe, vengono riconosciuti dal tenente Enrico Bottini. Si ritorna al passato col ricordo di Antonio che, da bambino, aveva portato il suo papà nella classe del maestro Perboni, affinché potesse imparare anche lui a scrivere e far di conto. Il piccolo Enrico ogni giovedì poteva ospitare due compagni a casa sua: Garrone e Rabucci sono imbarazzati nel confrontarsi con un ambiente ricco al quale non sono minimamente abituati. I tre erano poi a trovare Umberto, che stava lavorando e ripassando al contempo la lezione di grammatica. Il padre di Precossi invece tornava a casa ubriaco e non voleva che il bambino, desideroso di imparare, frequentasse la scuola.